martedì 6 novembre 2012

CUORE DI CANE (1928org./1987pub.) un romanzo di Michial Bulgakov


« Ecco, dottore, che cosa succede quando il ricercatore, invece di seguire una via parallela e conforme alla natura, forza la questione e solleva il velo: tie', beccati Sharikov e mangiatelo a Colazione. »



Satirico e parodiaco fino all'estremo, Cuore di Cane narra la fantascientifica trasformazione, attraverso le moderne tecniche chirurgiche, di un cane in una creatura, lentamente, sempre più cosciente ed umana, dopo che nella bestia canina viene trapiantato un cuore umano.

Sempre più cosciente della sua nuova natura e corrotto dagli alterati principi sovietici, il cane diventa sempre più meschino ed irriconoscente, fino all'esilarante (o raccapricciante?) finale.

Un'altra prova di come Bulgakov è stato uno degli scrittori più grandi e più ignorati della prima metà del novecento, censurato, ucciso, sotterrato dalla fredda, patetica, corrotta macchina Sovietica.

      JMSz

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